martedì, novembre 28, 2006

Avevo ragione avevo ragione... nananana!



Disfide in biblioteca stamane, particolarmente accese:

Che io sia un critico d'arte è un fatto assolutamente assodato (vedi post precedenti) quindi...

a te, o tossico cannabinoide, che vai ad Amsterdam per farti come la mille lire con Marco Polo per poi sbandierare frasi quali "noooo, mica sono come loro, io ad Amsterdam sono andato a vedere il museo Van Gogh"

a te, o giovane globalizzato, che in seguito alle visite delle persone citate sopra, vai ad Amsterdam senza farti come la mille lire per dire di esserci stato e di aver visto, a differenza del personaggio precedente, il famigerato museo Van Gogh con una sensibilità maggiore (e nel 70% dei casi non hai mai visto neanche una Firenze qualsiasi)

a te, o tossico cannabinoide, che vai ad Amsterdam per farti come la mille lire e non te ne frega un cazzo del museo Van Gogh, sei il più sincero e verace di tutti, ma una visitina al genio olandese potevi andare a farla

A voi: mi preme informarvi che tutte le opere più famose del mio (e apparentemente vostro) artista preferito sono esposte..

A Parigi (Museo D'oorsay)

A Londra (National Gallery)

A Colonia (non conosco quale museo, non ci sono stato) e in diversi altri luoghi della Germania

Certo qualcuna importante al museo di Amsterdam c'è (almeno 2 tra cui i "mangiatori di patate") ma non sparate la frase "io ho visto i girasoli" (e qualcuno l'ha sparata) perchè eravate sotto effetto di erba o funghetti (o avete visto qualche altra versione del quadro, certo non quella classica che invece sta a Londra)

Poi ho assistito a un fenomeno molto più grave: chi per motivi Universitari queste cose le studia non deve assolutamente dire frasi quali...

"Sono copie" (eccome! ecco perchè i girasoli erano in bianco e nero!)

"La Francia ha ceduto le opere all'Olanda" (come no! non cagano la Gioconda neanche dopo una sconfitta mondiale!)

"Van Gogh è arte moderna, non appartiene allo stesso periodo degli impressionisti, io lo sto studiando" (mmm... se le date non sono un'opinione è morto nell'ottocento, prima dei vari Monet, Manet e Gauguin, prima a occhio e croce dei vari cubisti... se poi per arte moderna si intende quella dal 700 in poi non lo so)

Voi dovreste informare...

Come al solito ogni insulto è ben accetto, mi permetto solo di consigliare almeno 10 città da visitare prima di Amsterdam (che dopotutto è abbastanza piccola ma merita sicuramente una visita)

Napoli, Roma, Firenze, Venezia, Parigi, Londra, Berlino, Barcellona, Madrid, Vienna

mercoledì, novembre 22, 2006

ma che cazzo è sta roba?


Ho sempre notato questi aggeggi ma dinnanzi ad una loro televendita non sono riuscito a restare in silenzio.

Questi cosi sono gioielli? che minchia è sto poco di lamiera? Scarti di lavorazione di qualche aggeggio industriale opportunamente levigati e adattati ad oggetti che non sono.

Stiamo buttando nel cesso anni di tradizione, di oreficeria, di capolavori italiani.

Dove è finito l'oro o l'argento? per quale strano motivo l'acciaio (per giunta informe) è diventato metallo nobile?

Per favore, le collanine di spille da balia lasciamole ai pelliccia!

Cosa ne penso dei Giuglianesi

Inutile darmi del saccente sparasentenze, di questa razza ne faccio parte, anzi sono un lurido mezzosangue e quindi ancora peggiore.

Odio i Giuglianesi:

la loro inutile mentalità

la loro profonda ignoranza

la loro indecente altezzosità e il loro sentirsi migliori degli altri

i loro principi, il non abbassarsi dinnanzi a nulla

la loro volontà di stare letteralmente in mezzo ad ogni cazzo

spero in qualche poderoso cataclisma, in un attacco atomico che spazzi via tutto, non siamo degni di appartenere al genere umano

martedì, novembre 21, 2006

Ingegneria ad Aversa: istruzioni per l'uso


Tra poco vado a fare un appello-figura de mierda di Teoria dei Sistemi, esame ormai decisamente semplice.In una ventina di giorni non sono riuscito a prepararmi bene e un mare di cose proprio non le ho capite.

Il mio percorso di studi è partito dal celebre libro di Joe Celentano "fondamenti di sistemi dinamici": l'ho trovato molto poco chiaro, non sono un granchè come capacitàdi apprendimento e in quel mattuoppolo di carta ho trovato le cose spiegate in maniera un tantino ermetica.
Successivamente ho studiato le parti di Sistemi dal libro "controlli automatici" (altro mattone), le cose erano un tanino più chiare ma fatte in maniera decisamente più approfondita e difficile.
Pochi giorni fa, parlando con una ragazza che studia Ingegneria alla famigerata seconda università di Napoli, è uscito fuori che sta studiando più o meno la stessa cosa e quindi, tra frasi d'amore quali "funzione di trasferimento" o "filtro passa basso del secondo ordine", ho dato un'occhiata al suo libro.

Fulmine a ciel sereno: in pratica è "teoria dei sistemi for dummies" , poche pagine, semplice, molto pane e salame; mi mangio il fegato e penso che adesso ne saprei probabilmente di più se avessi seguito il percorso inverso...

a questo punto leggo nella bibliografia... i primi due libri citati sono... guarda un pò

Celentano- Fondamenti di Sistemi dinamici
Fondamenti di Controlli automatici

oleee! in pratica il buon prof di Aversa ha studiato dai due libri dove io ho buttato un pò di sangue e ne ha fatto il riassunto per gli incapaci (come me!)

Chi è la fusione tra Angelo Branduardi, il maestro Mazza, Mozart e Mrk knopfler? Ma è lui, il mitico Joe Celentano, un uomo un mito

venerdì, novembre 17, 2006

ordine vs disordine

Pensieri generati dal girare per i parchegi dell'auchan

Le leggi che governano la circolazione in siffatte aree di sosta sono conosciute solo da quelli che, carta penna e ricerca operativa, hanno "ottimizzato" il flusso dei veicoli.

Nella realtà ci si ritrova semplicemente un'incredibile quantità di freccine che, paradossalmente e seguendo la tradizione di mario kart, riescono sempre ad andare nel verso opposto alla destinazione della macchina, conducendoti in luoghi... là dove nessuno è mai stato prima.

Si può notare che le reazioni degli automobilisti sono essenzialmente 3, e si possono mettere in scala, visto che tutti prima o poi raggiungono il livello 3 di evoluzione.

Livello 1: dura poco, si seguono diligentemente le indicazioni sull'asfalto, facendo particolare attenzione a quelli del livello 3, facendosi portare dalle freccine nei luoghi più improbabili.

Livello 2: si seguono le freccine, magari deviando nei parcheggi quando il verso diventa improvvisamente contrario e trasgredendo di tanto in tanto a qualche senso contrario nel momento in cui la meta è praticamente nelle vicinanze.

Livello 3: le freccine in pratica non esistono più, si cammina con indifferenza sfiorando auto , fioriere e cestini, divertendosi come matti e provando le stesse sensazioni che si provano in grand theft auto quando si sfreccia a tutta velocità in un giardino pubblico falciando gli innocenti passanti.

Ora, visto che i parcheggi oltre ad essere efficienti sono immensi e praticamente quasi sempre vuoti, non sorge nessun problema, ma secondo me in una giornata di nebbia dovranno creare sul momento una torre di controllo che guida le manovre, pena ecatombe

domenica, novembre 12, 2006

Ipod: apple maledetta

Carissimi, ho lanciato tante di quelle bestemmie alla apple che qualcuno sicuramente cadrà almeno da una sedia.

Dovete sapere che mi sono deciso a fare il grande passo in avanti nel campo dell'audio portatile comprando nientemeno che il lettore da sempre più trendy del mercato: l'Ipod

ovviamente mica il nano! il nano è roba da globalizzati, e del resto io anche il costosissimo modello da 8 giga lo colmo in una giornata, quindi ho puntato sul 30 giga video, più grossicello (ma nemmeno poi tanto, poi è sottilissimo) ma capiente quasi all'inverosimile.

Giro tra siti e catene varie, alla fine ilprezzo migliore lo spunta Mediaworld, un megasalasso di circa 289 euro (salute). La folla è oscena e trovare posto con la macchina ricorda molto la stessa operazione a Napoli in zona Via Chiaia (missione impossibile) ma ci riesco abbastanza in fretta.

Arrivato a casa sono incosciente dell'incredibile serie di magagne che la casa della mela ha preparato alla sua vittima sacrificale:

Credo innanzitutto che sto coso si possa caricare semplicemente trascinando i file... nulla di più sbagliato: si copiano ma non li vede, abbiamo bisogno di iTunes.

La apple è decisamente tirchia e oltre ad un foderino praticamente inutile (ho comprato una specie di preservativo, brutto a vedersi ma molto funzionale) e a delle cuffie da 1 euro non ti mette neanche un cd zozzissimo con il software, e allora vai di download!

ITunes è un programma assai maligno: come dice il mio guru Raffaele è un pò come i testimoni di Geova... ti assale, magari la mattina presto e ti costringe a usarlo come unico player, poi fa una cosa simpaticissima.
Cosa? Prende TUTTI i file audio del mio pc e senza criterio li sbatte nel povero lettore, senza alcuna possibilità di controllo (poi riesco a disabilitare questa nefasta funzione)
A questo punto arriva la seconda mega sorpesa: L'ipod è decisamente fascista in quanto a tag degli mp3, se non hai i tuoi file amorevolmente dotati di titolo e soprattutto nome dell'artista li sbatte a caso, senza un criterio apparente, rendendo la ricerca impossibile.

Ci muniamo allora di pazienza, cancelliamo tutto dalla memoria e cominciamo con una pazienza assolutamente certosina a rinominare, rinominare, rinominare, con la magra consolazione che itunes almeno in questo è efficiente, non è quindi solo un programma pesantissimo che intasa il mio già intasato Pc.

A questo punto ennesima batosta: pensavo di installare Itunes sul computer fisso (il mio mega archivio) ma il programma non digerisce windows millennium.... segue bestemmia eimmenso travaso di canzoni tra i due pc, con hard disk ovviamente in fiamme.

Da allora le cose si fanno regolari ma per riempire una memoria ci sto impiegando una giornata, e non è bello!

Vaffanculo la Apple, i mac trendissimi e i loro prezzi non popolari, le cose "finto facili", il volersi distinguere dagli standard

W Windows e Zio bill...

Ps. per il resto il lettore funge bene, ma ha una ennesima piccola magagna: non digerisce i file avi... urge convertitore!

giovedì, novembre 09, 2006

Mio padre? un'artista maledetto!



qui si parla d'arte, altro che telemarket!

Allora, al mio genitore avevano chiesto di ricalcare (praticamente rifare) una Madonna ridotta in condizioni pietose... durante l'opera ha clamorosamente sbagliato alcuni particolari e quindi, prima che l'artista potesse correggere, banalizzando l'opera, ho immortalato l'opera prima per effettuarne una critica che Sgarbi è l'ultimo dei coglioni (in realtà lo è per davvero)

Allora io torno ai tempi del liceo, quando, immedesimandomi della parte, ero capace di sostenere un'interrogazione di storia dell'arte quasi senza aprire libro e inventando deliranti considerazioni sulle opere

Andrea: cambio di stato, nuovo personaggio: Andrea critico d'arte

La "Madonna con Bambino" del Rescigno segue il filone decadente di artisti quali Bosch, Munch, l'ultimo Goya e in tempi recenti dell'artista svizzero H.r. Giger presentandoci un'opera che può esser vista come la quintessenza della sofferenza.

Distruggendo qualsiasi canone di sacralità l'artista provoca la società, le tradizioni e le intime strutture del potere ecclesiastico presentandoci una figura sacra clamorosamente colma di terrore, disagio esistenziale e se così lo possiamo chiamare (usando un termine decisamente abusato) mal di vivere.

Il terrore negli occhi del Bambino è lacerante e provoca non poco disagio nell'osservatore abituato, nell'immaginario collettivo, ad una figura sacra dal tradizionale sguardo rilassato; si può dire che l'espressione di Gesù bambino è la summa di tutto ciò che nel mondo può causare sensazioni di paura.

Dopo una prima, lancinante emozione il contorno stesso può ritenersi ancora più disturbante: la figura di Maria è consapevole del terrore negli occhi del suo pargolo e, resasi conto dell'inevitabilità e della gravità del tutto, non può far altro che assumere un'espressione di disagio e rassegnazione, comune, a questo punto, a quella dell'osservatore.

E quale può essere il colpo di grazia? Ovvio e lampante: l'uso di colori accesi, vivi, che contrastano in maniera decisa con tutto il resto.

E allora lì l'osservatore capisce tutto, il Rescigno nella sua opera ha fotografato l'intera società in cui viviamo: tutta luci, colori, inquietante allegria che galleggia su immensi abissi di disperazione.

Cosa avrà affrontato l'artista per arrivare a una tale lucida cognizione della realtà? La sua proverbiale artrosi? Un qualche contrasto con la mia matriarca? La perenne mancanza di sale sulle portate a casa nostra?

Ai poster l'ardua sentenza

mercoledì, novembre 08, 2006

Momento amarcord di brutto!


Post nato da dialoghi avvenuti ieri con gente asiatica che di giochi da tavolo la sa lunga.

Se questa immagine non vi procura un "brivido" di ricordi non siete dei figli degli anni ottanta e dunque non siete nemmeno degni di essere nati.

Chi da bimbo non ha giocato a Brivido? Il primo "gioco di azione e di terrore" mai visto? Alla fine era uno zozzissimo gioco dell'oca e non era richiesta nessuna abilità nel visitare la "casa infestata" (più che altro infestata da un teschio di plastica che aveva il vizio di cadere dalla canna del camino) ma il carisma era notevole.

Guardate solo l'immagine sullo scatolo: due bambini sono visivamente terrorizzati dal gesato che sta facendo il loro, preoccupatissimo, compagno di giochi... la capa di morto era capace di fare i migliori rammaggi, di cui sicuramente il più bello era quando, quasi giunti al termine, in un crescendo di "tensione", si rischiava di incocciarla sui gradini della scalinata finale...

E vogliamo ricordarci delle terribili "maschere di paura"? la possibilità di rimanere bloccati mentre gli altri proseguivano era una sensazione tremenda, che faceva diventare il gesto del "girare la freccina" una vera roulette russa!

lunedì, novembre 06, 2006

O tempora, o mores

accadimenti casuali in ordine casuale, filosofia assortita e mie personali elucubrazioni sul mondo inc ui viviamo

La vità è fatta di dubbi e priorità

venerdì scorso, andando a soccorrere il mio amico asiatico (diciamo a raccoglierlo da terra), fresco di caduta da scooter, durante il trasporto ha avuto immediatamente un pensiero tra un lamento di agonia ed un altro:

C: Veciè ma teniss coccos? Aaargh! aio che male
V: Si, ma m manc a sigarett
C: Tie, eccola qua! facimml ia aargh! aspe ca t facc o filtro
A: Io forse andrei prima in ospedale...

il resoconto è un cinese ingessato e dolorante ma alla fine contento per un antidolorifico cannone


Momenti di lucida illuminazione

Forse ho capito perchè da una vita non mi caga minimamente nessuna donna:

perchè quando si strappa la linguetta alle lattine di coca cola è molto improbabile che esca una A

Marketing: come fa una caffetteria a fare la differenza

"basta includere un cioccolatino vicino al caffè, la gente accorerà in massa"

Come fanno ad avere successo le canzoni di Gigi D'alessio

Questa risposta è un capolavoro di psicologia applicata, non ho voglia di citare parti di testi in quanto odio l'artista in questione ma la risposta è semplicissima

basta inserire nei testi delle similitudini incredibili e del tutto inopportune (in una canzone ricordo una cosa tipo "io e te, equazione impossibile") per dare l'impressione alla gente di essere non solo intelligente, ma anche sensibile nel capire delle metafore ardite (arditissime!)

Audiofilia

Virtuoso è colui che in una Lancia Y vecchia mette un amplificatore da 1100 euro e un subwoofer da 1000, far sentire la musica che si sta ascoltando ad un intero paese, non ha prezzo

giovedì, novembre 02, 2006

The cure


stasera parliamo della mia ultima fissazione in campo musicale: i Cure

ho sempre gradito la musica di smith e soci ma solo ora, adsl alla mano, la sto scoprendo nei particolari, album per album, live per live.

Che devo dire? Quando ci sente tristi (e questo ultimamente succede spesso) niente è meglio della sognante e decadente voce di Robert Smith, di testi nerissimi e poetici, di musiche dal ritmo veloce e a volte dark a volte molto soft.

La loro produzione iniziale è di quanto più pessimista si possa concepire (solo i joy division riescono a raggiungere picchi di lucida tristezza maggiori) ma, proprio tramite il folletto folle si può arrivare alla diretta concezione della "melancolia" cioè la felicità di essere tristi.

E così, dpo due ottimi album (boys don't cry e seventeen second) si arriva al capolavoro dark: Pornography.

Pornography è un album oscuro e di difficile ascolto, il suo inizio è emblematico : "non importa assolutamente se moriamo tutti..." è il fondo è subito raggiunto, non si può andare oltre... e allora è meglio cambiare genere..

..e passare a quel pop rock stralunato e vagamente inquietante che li ha resi celebri: e allora vai con le mitiche "close to me" "inbetween days" "the lovecats" "pictures of you""friday I'm in love"

da ascoltare assolutamente "disintegration", altro album capolavoro.

L'ultima produzione è poca cosa, si salva solo l'ottimo "bloodflowers" (2000).

Non so cosa rende questa musica così affascinante, forse la sua semplicità unita alla viscerale voce di Robert Smith (solo Kurt cobain è superiore) e a testi che, anche nella più banale delle canzonette sentimentali, sono di una profondità sconvolgente (leggi "boys don't cry").

e in ogni caso non c'è niente da fare, la mente umana si attiva e viaggia solo quando c'è una sana base di tristezza e disagio: questa musica è un ottimo motore per le vostre pippe mentali!

vi saluto e non lasciate mai atrofizzare il cervello!

il mio alter ego in south park


WATCH MORE CLIPS ON MOTHERLOADFIND OUT WHICH CHARACTER YOU ARE

mercoledì, novembre 01, 2006

Propensione infortuni: 20

Il titolo lo capiranno solo i fan di football manager ma è la sintesi perfetta delle mie partite: mi faccio sempre male e sempre a causa della stessa persona

Questa volta è toccato al polso, e anche se in maniera non grave ho giocato al 30% tenendomi il polso con l'altra mano.

Partita ovviamente sgangheratissima, mancanza di un giocatore che per motivi sentimentali ci ha lasciati sul più bello (non vi dirò chi è, vi dico solo che è berlusconi) tra le bestemmie degli atleti, schemi zero a parte il celebre "caccia alla bufala" e di tanto in tanto qualche imprecazione (e ovviamente il sangue della colonna è scorso abbondante)

sto distrutto e scrivo a fatica ma dopo l'esame sto contento e ho ritrovato ossigeno

Bye bye