venerdì, novembre 17, 2006

ordine vs disordine

Pensieri generati dal girare per i parchegi dell'auchan

Le leggi che governano la circolazione in siffatte aree di sosta sono conosciute solo da quelli che, carta penna e ricerca operativa, hanno "ottimizzato" il flusso dei veicoli.

Nella realtà ci si ritrova semplicemente un'incredibile quantità di freccine che, paradossalmente e seguendo la tradizione di mario kart, riescono sempre ad andare nel verso opposto alla destinazione della macchina, conducendoti in luoghi... là dove nessuno è mai stato prima.

Si può notare che le reazioni degli automobilisti sono essenzialmente 3, e si possono mettere in scala, visto che tutti prima o poi raggiungono il livello 3 di evoluzione.

Livello 1: dura poco, si seguono diligentemente le indicazioni sull'asfalto, facendo particolare attenzione a quelli del livello 3, facendosi portare dalle freccine nei luoghi più improbabili.

Livello 2: si seguono le freccine, magari deviando nei parcheggi quando il verso diventa improvvisamente contrario e trasgredendo di tanto in tanto a qualche senso contrario nel momento in cui la meta è praticamente nelle vicinanze.

Livello 3: le freccine in pratica non esistono più, si cammina con indifferenza sfiorando auto , fioriere e cestini, divertendosi come matti e provando le stesse sensazioni che si provano in grand theft auto quando si sfreccia a tutta velocità in un giardino pubblico falciando gli innocenti passanti.

Ora, visto che i parcheggi oltre ad essere efficienti sono immensi e praticamente quasi sempre vuoti, non sorge nessun problema, ma secondo me in una giornata di nebbia dovranno creare sul momento una torre di controllo che guida le manovre, pena ecatombe

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