giovedì, novembre 02, 2006

The cure


stasera parliamo della mia ultima fissazione in campo musicale: i Cure

ho sempre gradito la musica di smith e soci ma solo ora, adsl alla mano, la sto scoprendo nei particolari, album per album, live per live.

Che devo dire? Quando ci sente tristi (e questo ultimamente succede spesso) niente è meglio della sognante e decadente voce di Robert Smith, di testi nerissimi e poetici, di musiche dal ritmo veloce e a volte dark a volte molto soft.

La loro produzione iniziale è di quanto più pessimista si possa concepire (solo i joy division riescono a raggiungere picchi di lucida tristezza maggiori) ma, proprio tramite il folletto folle si può arrivare alla diretta concezione della "melancolia" cioè la felicità di essere tristi.

E così, dpo due ottimi album (boys don't cry e seventeen second) si arriva al capolavoro dark: Pornography.

Pornography è un album oscuro e di difficile ascolto, il suo inizio è emblematico : "non importa assolutamente se moriamo tutti..." è il fondo è subito raggiunto, non si può andare oltre... e allora è meglio cambiare genere..

..e passare a quel pop rock stralunato e vagamente inquietante che li ha resi celebri: e allora vai con le mitiche "close to me" "inbetween days" "the lovecats" "pictures of you""friday I'm in love"

da ascoltare assolutamente "disintegration", altro album capolavoro.

L'ultima produzione è poca cosa, si salva solo l'ottimo "bloodflowers" (2000).

Non so cosa rende questa musica così affascinante, forse la sua semplicità unita alla viscerale voce di Robert Smith (solo Kurt cobain è superiore) e a testi che, anche nella più banale delle canzonette sentimentali, sono di una profondità sconvolgente (leggi "boys don't cry").

e in ogni caso non c'è niente da fare, la mente umana si attiva e viaggia solo quando c'è una sana base di tristezza e disagio: questa musica è un ottimo motore per le vostre pippe mentali!

vi saluto e non lasciate mai atrofizzare il cervello!

1 commento:

Unknown ha detto...

azz, anche qui spam? ma suicidateli! (è il mio insulto superficiale preferito)