domenica, marzo 14, 2010

La Formula Uno



Chi mi conosce sa quanto adori la Formula Uno: è una passione fortissima che ho dalla tenera età di 8 anni e che annichilisce qualsiasi fede calcistica. Ho sofferto, urlato e gioito per le Rosse: ricordo ancora di quando nel 97 dopo il mondiale perso all'ultima gara e vinta da un pilota scarso rimasi talmente male da non andare a scuola il giorno dopo e di quando, nel 2007, ero talmente felice per la vittoria cosi incredibile e assurda di Raikkonen che venni quasi preso per pazzo da genti indifferenti.

Dunque, dopo il calvario dell'anno scorso sono nuovamente felice nell'aver visto le Ferrari vincere in "doppietta" e ho gioito anche per la dignitosissima prova del redivivo Kaiser (un mito assoluto, gli anni passano e nessuno lo tiene lontano da un volante); Alonso si è rivelato il mostro che ho sempre considerato e anche se con un pò di fortuna (questa volta) pochi piloti possono tenergli testa.

Quello di cui purtroppo voglio parlare è lo stato in cui si è ridotto il mio sport preferito, perchè cesellando il tutto la gara di oggi è stata una delle più noiose in assoluto.
Avevo accolto con favore la decisione di vietare i rifornimenti, ponendo termine a 17 anni di gare vinte ai box e sognavo un ritorno ai mitici tempi di Senna e Prost ma alla fin fine sono rimasto estremamente deluso.

Cosa abbiamo visto? Io una serie di monoposto sfrecciare in una piatta landa di sabbia e cemento, incolonnate come in autostrada e con eventuali sorpassi di tir (le scuderie cacca nuove), in una noiosa gara di resistenza (e Vettel ne ha pagato le conseguenze) dove il sorpasso, la magia al volante, è arte desueta. E i meccanici che credo dopo l'unico pitstop stavano vedendo le partite?

Sembra la stessa situazione di quell'anno in cui decisero che le gomme non andavano cambiate!

E cosa abbiamo sentito? La solita comica telecronaca di Mazzoni e Capelli, con le solite frasi (ma che frasi, interi dialoghi) sempre uguali, fatte col template (ed è stata ridicola la figurella fatta quando ha iniziato il discorso standard sulla vittoria di Alonso un giro prima e, visto Fernandone sfrecciare lungo un muretto vuoto, ha detto imbarazzato "ah, c'è un altro giro") e la solita enunciazione di una presunta "adrenalina" che credo percepisca solo lui (ma che sport stava guardando in realtà?)

Ci sono evidenti problemi...manca passione, regolamenti ben fatti, soldi, sponsor...

Invece di avere una terza macchina dobbiamo sorbirci delle vetture "macinino" lente come camion che servono per fare lo shootout giro dopo giro: vedere una macchina giallo verde, fatta con un pò di lamiera e cartone e con una scritta Lotus mette una certa tristezza , specie se è anche guidata da Jarno..

Vediamo la Sauber senza sponsor, la Renault che cerca di scappare dalla vacca morente, la F1 uno in mano agli Arabi: cammellari ignoranti, pacchiani e incompetenti che si sono appropriati del giocattolo.

Soffro a vedere la scritta Etihad sulla Rossa Italiana, soffro a vedere questi ricchi signori con l'asciugamano in testa e con i soldi fortuitamente sotto il culo cementare il nulla sabbioso che meritano con ANONIMI, PIATTI, NOIOSISSIMI circuiti, soffro a vedere il Mumm sostituito da una schifosa gassosa alle rose che i piloti usano per spruzzare e docciarsi tanto fa schifo...

...soffro perchè sono loro a tenere in vita l'animale morente: comprano squadre, spariscono i circuiti veri ed emozionanti, sostituiti dai deliranti studi di un architetto sciagurato di tanto in tanto posizionati in città alla moda (e non intendo Montecarlo)

Quanto potrà andare avanti? Non ci sono neanche le dispute nei tribunali a tenere la situazione interessante!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente il suo punto di vista. In questo nulla in vi e credo che questa sia un'ottima idea. Sono d'accordo con te.
Condivido pienamente il suo punto di vista. L'idea di un buon supporto.

Anonimo ha detto...

E 'vero! Credo che questo sia un concetto molto diverso. Pienamente d'accordo con lei.
Assolutamente d'accordo con lei. In questo nulla in vi e credo che questa sia un'ottima idea. Sono d'accordo con te.