giovedì, ottobre 26, 2006

Mio padre e l'informatica: Socrate^-1

Ragionavo su questa cosa..

La frase che rese celebre Socrate è "io so di non sapere", nel senso che, nel momento in cui bisogna iniziare un qualcosa, una qualsiasi cosa, con la mente libera da qualsiasi preconcetto si impara molto più facilmente e in maniera più critica.

Questo fenomeno trova un suo naturale inverso quando mio Padre tocca del silicio.

In circa 16 anni di uso anche abbastanza assiduo di computer dalle svariate architetture e dall'interfaccia anche un attimo macchinosa (ah il dos, che tempi!) mio padre di informatica non ha mai imparato nulla, neanche le cose più semplici. Un qualsiasi cuginetto mio di 6 anni è più bravo.

Questo fenomeno trova una larga spiegazione nello stato mentale in cui si pone il mio genitore dinnanzi al calcolatore:

"io di computer non capisco niente, non so fare assolutamente niente, pertanto mi accanisco a dimenticare tutto nella maniera più rapida possibile... ah e come si chiude una finestra?"

ovviamente mi incazzo con lui da una vita

1 commento:

Unknown ha detto...

Anche mio padre è più o meno così, ma dopo qualche mese di rodaggio davanti al monitor - col pc opportunamente "blindato" da schifezze varie, che non aspettano altro che click inavvertiti degli utenti ignari - ora sa usare benissimo sia Firefox - che è eccellente checchè tu ne dica - che Internet Explorer (per quei 2-3 siti che dalla volpe infuocata non si visualizzano bene).

La parola d'ordine è resistere. E non incazzarsi - se non quando strettamente necessario.