mercoledì, maggio 13, 2009

Ricordo di vecchi tempi: caivano rock 2004

Ho recuperato questo post dall'antico blog, sperando che Giovanni Lindo Ferretti possa regalarci qualche nuovo live da brividi.

Leggo anche io, con occhi colmi in commozione e ne approfitto per salutare Lo Spiezia




CIAO A TUTTI POST CHILOMETRICO


Live degli afterhours,Marlene kuntz pgr: noi c’eravamo!

Noi nella fattispeci
E io lo spiezia e la sorella del medesimo!

Arriviamo ai cancelli buono 2 ore prima allo stadio del caivano e subito veniamo colpiti dalla “fauna” rockettara:

Pellicciosi in coppia, pellicciosi lui e lei
Pellicciosi in tris, due lui e una lei
Pellicciosa la ragazza, il ragazzo con la polo e maglioncino sulle spalle (una scelta criminale)
Cloni di nanni moretti
Tipi dark con occhi tinti neri (allucinati)
Il lettore mp3: un ragazzo che improvvisamente in preda a crisi isterica declamava versi di canzoni con rabbia e trasporto

Nella folla si notavano anche:
zingari di caivano vestiti da zingari che ovviamente dovevano far vedere che a un evento cool c’erano anche loro

zingari zingari che ci squadravano come animali, notando usi e costumi ed esclamando frasi quali “ua ma mo cia venn io a robb a chist!”

noi eravamo i più normali, in pratica avevamo i panni della giornata

alle 9 30 inizia il live dei pgr, inizia base heavy. Non sappiamo neanche una canzone ma inizia il pogo, prima avvisaglie di grosse mozzatone, ma dura poco… entra la voce…
Giovanni Lindo Ferretti sarà un comunista o ex comunista di merda ma ha un carisma pazzesco e in pratica anche da immobile domina la scena: una voce pazzesca, cupa , allucinata, di uno che in quel momento sta dando l’anima… il concerto scorre liscio le canzoni non le sappiamo. Alla fine inizia “tabula rasa elettrificata”.. lentamente, quasi recita le parole, tutti immobili ,qualcuno tenta di seguire… tempo 5 minuti e senza staccare ripiglia le stesse parole in versione dura. Mi si raggela il sangue, la gente inizia a pogare, veniamo allegramente sbattutti qua e la. Fine

Arrivano i Marlene kuntz, forse la parte più debole dello show… secondo me proprio non sanno suonare, non lo dico con accento pugliese ma che ne dite di un gruppo che fa per 10 minuti semplicemente casino con gli strumenti? Ogni tanto qualche parte ritmata, io non so neanche una canzone. Il problema è che ci rendiamo conto di quello che stiamo diventando: il caldo insopportabile, sudore di almeno 50 persone addosse, quando si poga si arriva allo sfinimento e ben viene l’acqua dello spiezia… la situazione è tragica: l’arzanese fa quadrato per proteggere la sorella dalla violenza delle botte, io contengo e nel frattempo do grosse vuttate ai pellicciosi che mi arrivano a tiro, sono ovviamente esili. L’aria pura diventa un optional.

Afterhours: boato colossale, Manuel agnelli parlando politicamente corretto secondo me deve solo fare coming out, parlando alla me ha una botta ch non finisce più e ci piace il fravaglio.
Le chitarre come al solito non funzionano, ma alla fine è il fesso di Manuel che si imbroglia perchè alla fine funzionano, ne cambia una, alla fine della prima canzone la schiatta contro un amplificatore, bel gesto per una chitarrona che costa almeno1500ceuri.
Inizia 1996, tutti saltano , tutti sanno le parole, qualche altra canzone e una versione basso e pianoforte della canzone di marinella di de andrè, molto allucinata… inizia DEA e lì c’è il delirio… colpi da tutte le parti, gente che ti arriva addosso peso peso, io che mi sbatto fino allo sfinimento, una ragazza cade a terra, un casino della miseria, non sarei durato altri 2 secondi… facciamo schifo al cesso ma nel frattempo parte quello che non c’è e il coro è totale, lo spiezia accenna un’accesa di accendino di vaschiana memoria… poi arriva il momento clou: parte male di miele, immediatamente c’è un boato, tutti cominciano a saltare e a pogare, e dico tutti, la terra dello stadio si alza completamente, l’ossigeno non esiste più solo terra fumo e sigarette, tosse alle stelle ma nel frattempo ti stai sbattendo come un animale. Alla fine siamo tutti cadaveri, il set contin ua con canzoni da quello che non c’è siamo tutti distrutti, io avevo sperato in qualche canzone che mi piaceva di più ma come ha detto lo spiezia, hanno fatto una bungee jumping da lacrime.

Fine del concerto, io, ma tutti gli altri, peso 3 kg in meno (ho controllato poi a casa), il live è durato 4 ore e ho faticato come 2 partite di pallone, la maglietta è fradicia e come ha detto mia mamma “si mantiene dritta da sola”, il pantalone è completamente imbiancato, le scarpe adidas non hanno più le strisce nere, se andate a un concerto rock vestitevi con la roba più di merda che avete

Alla fine si è distrutti e felici, rock and roll will never die… ma come si fa a sentire la roba da discoteca? Cmq il mio prossimo live sarà uno di britney spears, almeno non rischi la vita

2 commenti:

Unknown ha detto...

Cinebrivido! Ed è il caso di dire: "S'alzano polveri al cielo/s'alzano le polveri in cupe vampe"!

E ovviamente da plausi lo Spiezia, letteralmente professionale in OGNI situazione!

Andrea ha detto...

GIA! quelle polveri! su male di miele rischiai il soffocamento

Che ricordi!