venerdì, giugno 08, 2007

Il controllore: questo sconosciuto

Per chi non lo sapesse il controllore non è solo il mestiere peggiore del mondo (io non riuscirei a vivere delle bestemmie della gente) ma è anche un qualsiasi mecccanismo che in qualche modo riesce a far funzionare (quando ci riesce) un qualcosa

Sono deliri da controlli automatici...

Immaginate il vostro amato scaldabagno... pensate a voi che state facendo una doccia. Se il vostro rito di autoigienizzazione è simile a un concerto di black metal a causa delle vostre bestemmie allora avete bisogno di lui...

Il controllore reagirà di conseguenza e renderà amorevole il contatto con l'acqua e la sua temperatura, mantendola "asintoticamente stabile"; se poi siete pignoli potete fare in modo che l'acqua esca solo quando la temperatura sia giusta, evitandovi quei terribili brividi (o ustioni) appena entrate a contatto con il liquido.

Come è fatto il controllore? qualche meccanismo? cazzate! Il controllore è una frazione in funzione del segnale. Compito di noi Ingegneri o presunti tali e mettere bene i numeretti per farlo funzionare a dovere.

Se l'Andrea al primo appello andò spavaldo, orgoglioso del suo piazzare numeri a caso e forte di un casistica scritta, ora, dall'alto della sua professionalità e conoscenza della materia, ha una paura fottuta ed è assolutamente convinto di non saper fare un cazzo (ma è così!).

E allora, durante questi bellissimi giorni, durante gli esercizi, i nostri si esibiscono in commenti degni del miglior elettrauto (o meccanico !).
E allora vai di:

mettiamo uno zero che spianiamo la funzione e la facciamo meno pendente

Questo pizzo ci infastidisce

Prova ad aumentare il guaagno vedi che ci troviamo

Dobbiamo fare una rete anticipatrice... si ma come?

Cazzo ma qua non viene neanche il cazzo, prima funzionava meglio

fino ai professionalissimi (degli ultimi giorni)

"guarda, dal diagramma delle fasi si evince che la nostra funzione ha perso 90 gradi"

"aumenta il guadagno per spostare più in avanti la pulsazione critica"

"si ma poi il margine di fase cala, guarda è come quando non tocchi coi piedi sul fondo" (questa è una mia perla!)


cmq sono infelice nervoso e stanco, non dico che odio questa roba ma la frustrazione è notevole

1 commento:

Unknown ha detto...

Ne parlavo sulla metro anche con l'assessore al turismo: al 1° appello, avendo alle spalle si e no 10 giorni di esercitazioni, da zozzoni siamo passati senza tanti fronzoli. Ora, con settimane - se non mesi - passati a mettere poli e/o zeri un pò meno a caso e ad approfondire il simpatico giochillo altresì detto Analisi del sistema mediante i diagrammi di Bode, sento di non avere le stesse certezze.

Citando dal mio blog: la quantità di cose che impari è inversamente proporzionale alla tua sicurezza sulla materia.